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La Biodinamica

Il metodo biodinamico è nato con Rudolf Steiner (1861-1925) che cercò di descrivere tutti gli aspetti della vita e della scienza nei termini della filosofia olistica da lui ideata e denominata Antroposofia. Secondo questa filosofia, l’evoluzione della capacità di conoscenza dell’umanità si è accompagnata in una crescita con spiritualità. Libertà significa aver questa consapevolezza e di riflesso la possibilità di agire su essa. Le sue idee hanno influenzato molti settori dalla medicina, l’architettura, l’arte.
Tenne il corso di Agricoltura (1924) nella tenuta del conte keyserlingk a Koberwitz (Breslavia, Polonia).Il corso fu organizzato su richiesta degli agricoltori che iniziavano a porsi domande e preoccupazioni osservando sul campo un rapido deperimento delle risorse vegetali, animali e alimentari.
Ritenendo loro stessi che l’agricoltura non fosse meramente una tecnica di produzione che richiede un crescente numero di input chimici, sempre più spesso.

Il marchio “ Demeter ” venne introdotto nel 1927 (Demetra) in nome della Dea greca della fertilità. Agricoltura biologica significa lasciare la natura libera di esprimersi senza particelle chimiche di sintesi. Bisogna poi capire che la materia è fatta di energia aiutandola a manifestarsi in natura.
Possiamo affermare che i preparati biodinamici aiutano e non poco la vigna a compiere questo atto.
La fotosintesi è sostanzialmente la trasformazione di energia in materia, attraverso la luce e il calore.
L’uva naturalmente sana ci regalerà un mosto ricco di forze ed elementi vitali e non ci sarà bisogno di ricorrere ad una sorta di officina meccanica o centro estetico per regalarci un vino ad alta cilindrata.
La lingua della vigna è quella in stretto legame con suolo e atmosfera (terroir) non quella devastata  dalle molecole di sintesi sistemiche utilizzate nelle intensive produzioni vegetali e animali con il drammatico avvelenamento della terra, della linfa delle piante prima e del nostro sangue poi ..
La biodinamica non è una moda fine a se stessa, così come la vera l’agricoltura è un opera d’arte.
Comprendendo micro e macro cosmo e le forze che vitalizzano il mondo minerale, vegetale e animale.
Un secolo fa, un certo Steiner insegnava che se si fosse dato da mangiare carne alle mucche, queste si sarebbero ammalate, aveva previsto che se si fosse continuato ad avvelenare la “nostra” terra, oggi le api sarebbero state a forte rischio e con esse tutto il sistema. Per questo fu accusato di stregoneria?
A proposito di mucca pazza sappiate che ai nostri cari amici erbivori si continua a dare da mangiare derivati di carne debitamente trattati, abbattendole prima che possano sviluppare le malattie.
È cambiata solo la tecnica di somministrazione e il regolamento. Alta e bassa marea non sono opera del diavolo! Avete mai sentito parlare di Sekem in Egitto???  Non credo! Già dal 1977 qualcuno è riuscito a rendere coltivabile una porzione di deserto, ma questo non fa buona pubblicità alle grandi lobbies mondiali come quella farmaceutica e alimentare. Una tecnica è qualcosa di meccanico, la biodinamica è l’inverso del meccanico, interagisce con terra, vegetali, animali e forze con cui siamo tutti in costante relazione e che influenzano la nostra vita in modo naturale ogni santissimo giorno.
Biodinamica è mettere in risonanza, in armonia, come regolare la sintonia di una stazione radio.
Oggi assistiamo a selezione clonali che hanno triplicato i raccolti invogliando pseudoviticoltori.
Longevità della pianta? Un clone vive circa 20 anni, una pianta da selezione massale anche .

Vorrei dire basta a coloro che affermano che senza il diserbo chimico non cresce più nulla. Se dopo 50 anni di esperienza lavorativa non hanno compreso questo particolare, aimè vanno fermati. In campo mandiamo solo gente provvista di patentino, che ami e che sappia rispettare la natura.   


l’Antroposofia

L’agricoltura Biodinamica si basa sul principio per cui il terreno, le piante, gli animali e l’uomo operano assieme in un ciclo chiuso agricolo (fattoria) universalmente interconnesso. In pratica, il metodo non consiste solo nel coltivare organicamente in biodiversità ma di includere l’utilizzo di preparati prendendo in considerazione di mettere tutti in risonanza con le influenze cosmiche.
L’agricoltura Biodinamica si basa sul principio per cui il terreno, le piante, gli animali e l’uomo operano assieme in un ciclo chiuso agricolo (fattoria) universalmente interconnesso. In pratica, il metodo non consiste solo nel coltivare organicamente in biodiversità ma di includere l’utilizzo di preparati prendendo in considerazione di mettere tutti in risonanza con le influenze cosmiche.
Il “tutt’uno vivente”, in armoniosa relazione. Il termine “organico” significa che le leggi naturali sono riconosciute ed utilizzate il più possibile. Frutta e di verdura vengono scelti in base alla loro idoneità ad un particolare tipo di terreno e di clima. Uno dei principi fondamentali di Steiner è che l’azienda agricola debba essere considerata come un vero e proprio organismo indipendente e autonomo dal punto di vista dell’autosostentamento. In termini pratici significa che tutte le parti dell’azienda e delle attività che si svolgono al suo interno, quali la produzione di piante e l’allevamento del bestiame, sono strettamente legate tra loro con l’obiettivo di sviluppare un organismo agricolo ideale su più livelli, vegetale, animale dove la biodiversità è elemento autoregolatore, costante nel tempo.
Il terreno deve essere mantenuto in uno stato fertile e vitale (humus) utilizzando mezzi naturali. Il compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria naturale con prede e predatori, pesticidi a base di vegetali naturali.

Steiner aveva intuito i principi spirituali che si celano dietro al mondo sinergico minerale (quello vivo).Gli elementi chimici esprimono più di qualunque altro le interconnessioni cosmiche invisibili ai più.
Il carbonio è fondamentale di tutti i processi formativi, l’ossigeno è il supporto vitale e l’azoto è il vettore della coscienza e dell’anima. Senza ossigeno non c’è ne anima né vita, formula semplicissima.

Le forze cosmiche

La parte “Dinamica” del metodo mette in evidenza il fatto che le forze astrali influenzano la crescita delle piante, è difficile negare che la terra è immersa nelle sfere planetarie del sistema solare e che esse imprimono, contraggono, rafforzano (sinergie) influenzando la morfologia delle piante e non solo.
Gli agricoltori biodinamici utilizzano le proprie conoscenze sul piano pratico, scegliendo il momento per seminare, per piantare, per raccogliere o lavorare la terra in considerazione dell’intensità delle forze cosmiche attive in quel momento (entro i limiti consentiti dalle condizioni climatiche). Questi effetti sono stati esaminati, tra gli altri, da Maria Thun che stipulò il famoso calendario biodinamico delle semine attualmente usato da tutti gli agricoltori biodinamici del mondo.
Parimenti i pianeti esercitano un’influenza su metalli, rocce, piante, animali e uomini (i cosiddetti influssi astrali, così denominati dal greco “aster” che significa stella). Come il sole contribuisce alla crescita delle piante e la luna influisce sul contenuto idrico di tutti gli organismi, i pianeti influenzano la terra e i suoi abitanti. Fin dall’antichità, suddivisi in pianeti vicini (Luna, Mercurio e Venere) e  lontani (Marte, Giove e Saturno). Quelli vicini operano direttamente attraverso l’atmosfera ed  indirettamente tramite l’acqua. Le influenze dei pianeti lontani sono canalizzate attraverso il calore.

L’utilizzo dei preparati cornoletame (500) e cornosilice (501) è un’estensione pratica di queste idee. La loro azione può essere paragonata a quella dell’omeopatia, che agisce sui processi metabolici sia delle piante che del terreno mediante energie trasportate da materiali potenziati.
Steiner vedeva dentro al mondo soprasensibile, era consapevole delle realtà al di fuori del regno delle percezioni sensoriali umane e tentò di trasmettere queste realtà ai suoi ascoltatori. Il successo sul  campo ottenuto degli agricoltori è in eterno conflitto con le grandi lobbies mondiali.

Preparato Cornoletame (500)    

Corno di vacca femmina (no toro) autoctono, fresco, di ½ età che abbia partorito almeno una volta. Utilizzabile 3-4 volte. Letame di vacca fresco, preferibilmente di animali che abbiano accesso al pascolo, sotterrando il corno una volta riempito in autunno (80 ↔ 150 cm) fino a primavera. Prelevato dal corno e conservato in luogo fresco in un contenitore circondato da torba. Un cornoletame dinamizzato in ½ secchio di acqua è sufficiente per 1.200 metri quadrati. La dinamizzazione avviene aggiungendo acqua tiepida e progressivamente più calda per un ora circa  creando un vortice che raggiunga quasi il fondo e invertendo il senso di rotazione creando il punto di innesco del caos. Attenzione va posta a non eccedere nell’utilizzo così come sia chiaro non sostituisce eventuali interventi regolatori. È un integratore, un plus per la terra e le piante.

Corno di vacca femmina (no toro) autoctono, fresco, di ½ età che abbia partorito almeno una volta. Utilizzabile 3-4 volte. Letame di vacca fresco, preferibilmente di animali che abbiano accesso al pascolo, sotterrando il corno una volta riempito in autunno (80 ↔ 150 cm) fino a primavera. Prelevato dal corno e conservato in luogo fresco in un contenitore circondato da torba. Un cornoletame dinamizzato in ½ secchio di acqua è sufficiente per 1.200 metri quadrati. La dinamizzazione avviene aggiungendo acqua tiepida e progressivamente più calda per un ora circa  creando un vortice che raggiunga quasi il fondo e invertendo il senso di rotazione creando il punto di innesco del caos. Attenzione va posta a non eccedere nell’utilizzo così come sia chiaro non sostituisce eventuali interventi regolatori. È un integratore, un plus per la terra e le piante.

Preparato Cornosilice (501)

Corno di vacca femmina autoctona (no toro) fresco di ½ età che abbia figliato almeno una volta. Utilizzabile 3-4 volte. Quarzo (silicio) finemente triturato, impastato a riempire il corno, si sotterra in estate fino all’autunno. In primavera il quarzo debitamente dinamizzato come prima con acqua piovana è pronto per essere nebulizzato sulle piante e attenzione perché ne basta un chicco di caffè per la solita superficie. L’effetto è sinergico con la precedente concimazione, che avrà agito vitalizzando in profondità. Dinamizzare manualmente è meglio, per effetto qualitativo e per non trascendere dal naturale, anche perché il nostro entusiasmo influenzerà il nostro preparato. Credete che l’entusiasmo non esista? Il corno eventualmente è interscambiabile ma volendo i preparati si possono conservare sino al bisogno.

Preparato di Achillea (502)

Vescica di cervo maschio, riempita di fiori di achillea freschi in piena fioritura, raccolti in una giornata di pieno sole e chiusa strettamente. Appendere la vescica al sole a metà estate e sotterrarla sino a inizio autunno e dissotterrarla in primavera. È benefica (contiene zolfo) e sensoriale (vedi corna del cervo). Vivificante aggiunta ai nostri cumuli di concime o compost.
Preparato di Camomilla (503)
Intestino di vacca riempito di fiori di camomilla raccolti al mattino presto. Sotterrarlo a inizio autunno e recuperarlo a fine aprile. Ricco di potassio, calcio e zolfo.

Preparato di Ortica (504)   

Piante di ortica raccolte e tagliate al mattino presto all’inizio della fioritura e fatte leggermente appassire  vengono legate assieme e impacchettate in una sacca o in una scatola e quindi sotterrate a metà estate e  circondata da uno strato di torba spesso cinque centimetri e recuperata un anno dopo. Ha effetto regolatore per ogni singola pianta. Assorbe ferro. È benefica naturalmente dove nasce.

Preparato di Quercia (505)

Cranio di un animale domestico riempito di corteccia di quercia finemente tritata (Quercus Robur) estratta dal tronco a inizio dell’autunno e meglio se resinosa. Si pone il tutto in un fusto in presenza di acqua piovana e torba, a ad inizio autunno si sotterra profondamente sino alla primavera successiva. La quercia è ricca di calcio (77%) il quale apre l’eterico favorendo l’accesso dell’astrale, genera ordine. Rimedio naturale preventivo verso le malattie. Il concetto vale per ogni cosa.

Preparato di Tarassaco (506)

Mesentere di vacca riempito di fiori di tarassaco (dente di leone, soffione) in fase di fioritura, raccolti in pieno sole in primavera, avvolgere nel mesentere e legare. Sotterrare in autunno sino a primavera. Così trattando avremo piante extrasensoriali essendo in armonia con il silice, messaggero astrale. Mette in relazione silice e potassio attivatori delle forze cosmiche.

Preparato di Valeriana (507)

Pressare i fiori freschi di Valeriana e metterli in bottiglie lasciate aperte per sei settimane circa, quindi tappare e conservare in cantina al buio. Preparato ricco di fosforo.
Dopo il dissotterramento, i preparati dal n°502 al 506 vanno prelevati dai loro involucri e conservati separatamente in contenitori di vetro, ceramica o pietra, posti all’interno di una scatola e ogni contenitore deve essere circondato da torba da ogni lato. Conservando in posto fresco, al buio senza ghiacciare. In base alla sua origine, Steiner attribuiva alla torba la capacità di catturare correnti di energia e pertanto la raccomandava come materiale protettivo e come conservante per i preparati.

Biodinamica non è soltanto questo. Mettere in relazione gli armonici, costruire una cantina nel posto giusto è di fondamentale importanza, così come è importante mettere in risonanza una pianta, un intero vigneto, avere un allevamento allo stato libero non è come quello di una stalla buia.
Un tempo si costruivano strutture in determinate posizioni e forme per intercettare le forze ancestrali. Le cattedrali per esempio sopra corsi d’acqua, infatti le forze telluriche la rivitalizzano, un bicchiere di acqua non ha la stessa energia, la stessa acqua piovana non vi pare più rivitalizzante per le piante?
La forma delle strutture influiscono come antenne. Gli attrezzi della nostra cucina sono forgiati in un certo modo non a caso. Le botti cambiano forma a seconda della latitudine, esattamente come le strutture delle case da nord a sud della “nostra” amata terra. Le forze gravitazionale incarnano! Quelle centripete disincarnano.. Senza gravità non ci sarebbe materia.. è evidente. Ogni singolo elemento del nostro sistema solare è in relazione, inducendo un effetto su di un altro, talvolta formando sinergie talvolta sottraendosi in base alla propria posizione, allo spazio temporale, eclissi, trigoni, nodi .. situazioni che cambiano l’intensità energetica su di noi ormai da milioni di anni. Ecco perché esistono giorni di semina, giorni di raccolto, giorni per concimare…
Antroposofia significa conoscere ciò che di spirituale vive in noi riconducendolo a quello universale.  Nacque la società antropologica di cui lui stesso fu fondatore nel 1913. Fu seguace di Goethe.

Rudolf Steiner morì il 30 marzo 1925 a Dornach in Svizzera.

Nonostante l’evidente efficacia del metodo, il biodinamico è in eterno conflitto con gli interessi delle lobbies mondiali, le case farmaceutiche, la scienza, che ben venga sia chiaro ma che contempla solo quello che riesce a spiegare. In contrasto con il metodo lo accusa di stregoneria streghe Steineriane…